L’Area archeologica di Metaponto è un sito archeologico costituito dagli scavi dell’antica città di Metaponto, in Lucania, nel territorio del comune di Bernalda (MT), dove sono custoditi molti dei reperti lì rinvenuti, a ridosso della Strada Statale 106 Jonica. In questa zona si trovano dei resti antichi dei Greci, come le Tavole Palatine e i templi di Apollo e di Hera, realizzati nel 570 a.C., tutti in stile dorico. Le Tavole Palatine sono i resti di un tempio dorico del VI secolo a.C. dedicato alla divinità mitologica Hera. I resti del monumento sono situati sull’ultima ondulazione dei Givoni, antichi cordoni litoranei, presso la sponda destra del fiume Bràdano, eretto sui resti di un antico villaggio neolitico, lungo la strada preistorica proveniente da Siris-Heraclea, a circa 3 km dall’antica città di Metaponto. Il tempio, restaurato nel 1961, era stato inizialmente attribuito al culto della dea Athena, successivamente sul frammento di un vaso, trovato nel corso degli scavi archeologici del 1926, venne rinvenuta una dedica votiva alla dea Hera. Fino al XIX secolo le Tavole Palatine erano localmente definite anche “Mensole Palatine” o “Colonne Palatine”, probabilmente in ricordo alle lotte contro i Saraceni dei Paladini di Francia. Il tempio era anche chiamato “Scuola di Pitagora”, in memoria del grande filosofo Pitagora. I resti del tempio sono composti da 15 colonne con 20 scanalature e capitelli di ordine dorico. Delle 15 colonne, 10 sono sul lato settentrionale e 5 sul meridionale.
Le Tavole Palatine
Museo archeologico di Metaponto
Il Museo Archeologico Nazionale di Metaponto, attraverso una selezione qualificata di reperti di recente acquisizione, propone un quadro archeologico del territorio metapontino, a partire dalla Preistoria sino al periodo tardoantico.
Le sezioni principali illustrano:
Le forme iniziali del popolamento ad opera degli Enotri-Choni durante la media età del bronzo e l’età del ferro;
L’arrivo dei Greci dall’Acaia (regione del Peloponneso) durante il VII secolo a.C.
La formazione della colonia con l’occupazione del territorio e lo sviluppo della città
Le trasformazioni dei centri italici del retroterra tra IV e VI secolo a.C.
Il periodo della conquista romana e del graduale abbandono di Metaponto
I reperti esposti di epoca preistorica consistono in vari oggetti e suppellettili rinvenuti in corredi funerari tra cui spiccano gioielli e oggetti in bronzo e in avorio di altà qualità. La maggioranza delle testimonianze di età greca provengono dal sito dell’Incoronata di Pisticci, con coppe, tazze e ceramiche decorate, tra cui spicca l’incensiere con fusto decorato da animali e scene mitologiche. Di datazione successiva sono invece i reperti provenienti dai templi di Metaponto con numerosi vasi e coppe dipinte. Di età romana sono invece le ceramiche grige ellenistiche, sigillate romane e africane e tardo imperiali dell’Asia Minore. Il museo è di competenza della Soprintendenza Archeologica della Basilicata.
Informazioni orari 9:00 alle 20:00
Mar – Dom, 14:00 alle 20:00
Chiusura settimanale Lunedì mattina
Prezzo intero € 2.50 (include area archeologica)
Prezzo ridotto € 1.25 (comprensivo dell’ingresso)
Via Aristea, 21 Metaponto MT
Tel: 0835/745327